Inclusione, rispetto, accettazione delle scelte altrui. Tutte parole che in una scuola di Piacenza, evidentemente per qualcuno sono sconosciute. Una giovane adolescente, dopo mesi di didattica a distanza e dopo la scelta di interrompere la gravidanza, giorni fa è tornata a scuola sperando di essere accolta con un sorriso. Invece, camminando nei corridoi per raggiungere la sua classe e sulla porta dell’aula, ha notato dei bigliettini strani con rappresentati dei feti e delle frasi a dir poco offensive. “Ho bisogno di afFeto”, “Questo eri tu”, e non solo.
Se la ragazza in un primo momento è stata colta da incredulità e stupore, in men che non si dica ha capito di essere vittima di bullismo. La dirigente scolastica ha assicurato che verrà avviata un’indagine interna per identificare l’autore o gli autori, garantendo che verranno presi i giusti provvedimenti.
Invece, l’avvocatessa Cathy La Torre, specializzata in diritto antidiscriminatorio ha presentato un esposto alla Procura. Su un tweet scrive: “Fogliettini offensivi a scuola a Piacenza, frequentata da una studentessa che ha abortito. Sono sinceramente sgomentata per tanta ignoranza e cattiveria nei confronti di una scelta che non spetta a nessuno giudicare. Vergogna.”
29/03/2021
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