Di fronte al futuro: tra opportunità e incertezze
Il 2025 si sta rivelando un anno cruciale per le nuove generazioni. Chi ha tra i 18 e i 30 anni oggi è cresciuto in un mondo instabile: crisi economiche, emergenza climatica, pandemia globale e ora l’avanzata inarrestabile dell’intelligenza artificiale. Ma come stanno vivendo i giovani questa fase di cambiamento accelerato? Cosa chiedono alla politica e alla società? E quali sono le sfide più urgenti?
Lavoro: la precarietà è la nuova normalità?
Secondo i dati più recenti di Eurostat, oltre il 35% dei giovani italiani lavora con contratti a termine o in modalità freelance, spesso senza tutele né certezze per il futuro. Il lavoro stabile sembra un sogno lontano, e cresce l’insoddisfazione. Tuttavia, sta nascendo anche una nuova cultura del lavoro, fatta di autonomia, flessibilità e ricerca di senso. Sempre più giovani puntano su start-up, nomadismo digitale e professioni legate alla tecnologia, alla creatività e all’ambiente.
Ambiente: non c’è un Pianeta B
Il tema della sostenibilità è centrale nell’agenda dei giovani. Non è solo una moda o uno slogan: è una necessità. I Fridays for Future, nati nel 2018, continuano a mobilitare migliaia di ragazzi in tutto il mondo. In Italia, il 72% dei giovani ritiene che le istituzioni stiano facendo troppo poco contro il cambiamento climatico. Cresce anche la pressione sulle aziende, chiamate a ridurre le emissioni e ad adottare modelli di economia circolare.
Intelligenza Artificiale: minaccia o alleata?
Con l’esplosione dell’intelligenza artificiale generativa – ChatGPT, Sora, Gemini – molti giovani si interrogano sul proprio futuro professionale. Da un lato, l’AI apre scenari innovativi nella medicina, nell’arte, nell’educazione; dall’altro, mette a rischio milioni di posti di lavoro “tradizionali”. C’è chi teme un futuro disumanizzato, chi invece vede nell’AI uno strumento da dominare, non da subire. La formazione digitale diventa così una priorità, insieme alla difesa della creatività e dei diritti umani.
Giovani protagonisti del cambiamento
Nonostante le difficoltà, i giovani non stanno a guardare. Associazioni, collettivi, creator e attivisti stanno costruendo dal basso nuove forme di partecipazione e cittadinanza attiva. Il futuro non è ancora scritto, e le scelte fatte oggi – a livello personale e collettivo – segneranno i prossimi decenni. Per questo, serve ascolto, investimento e coraggio. Non bastano promesse: è tempo di agire.
Conclusione: dalla crisi può nascere una nuova energia
Il 2025 è un anno di sfide, ma anche di possibilità. I giovani non vogliono essere spettatori, ma protagonisti di un cambiamento reale. Che si parli di lavoro, ambiente o tecnologia, la parola chiave è responsabilità, di tutti, perché il futuro non arriva: si costruisce insieme.
25/07/2025
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