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LA BATTAGLIA CONTRO LE BABY GANG

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Quattro ragazzi, con età compresa tra i 18 e i 19 anni, sono stati collocati in comunità dopo aver rapinato quattro minorenni in un giardino vicino ai Navigli. Questo episodio, avvenuto la sera del 19 febbraio, ha portato l'attenzione sul fenomeno delle baby gang che operano nelle periferie urbane.

Secondo quanto riportato dai Carabinieri della Compagnia Milano Porta Magenta, le vittime, adolescenti tra i 15 e i 17 anni, sono state avvicinate con la scusa di una sigaretta e poi minacciate con un coltello mentre mangiavano una pizza nel parco. L'intervento delle forze dell'ordine è stato possibile anche grazie all'utilizzo dei social network per l'identificazione dei responsabili.

Questi ragazzi, tutti con precedenti penali, sono di origine egiziana e italiana di seconda generazione, risiedono nei quartieri di San Siro e Giambellino. Due maggiorenni, complici nel reato, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Milano.

L'operazione dei Carabinieri fa parte di un'indagine più ampia volta a contrastare il fenomeno delle baby gang che agiscono nelle zone periferiche della città. Finora, sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare e deferiti ulteriori 10 soggetti appartenenti a 3 bande di minorenni operanti nei quartieri Saponaro e San Siro, accusati di reati quali rapina, tentato omicidio e lesioni personali.

Questo episodio mette in evidenza la necessità di affrontare in modo efficace il problema delle baby gang, che non solo mettono a rischio la sicurezza dei quartieri, ma coinvolgono anche giovani che, per vari motivi, si trovano invischiati in comportamenti criminali. Il collocamento in comunità di questi giovani rapinatori è un passo importante per cercare di riabilitarli e offrire loro un'opportunità di redenzione.

Tuttavia, è altrettanto importante concentrarsi sulla prevenzione, offrendo alternative positive e opportunità di crescita ai giovani vulnerabili, al fine di evitare che cadano nel vortice delle baby gang. Solo con un approccio completo e multidisciplinare si potrà sperare di arginare efficacemente questo fenomeno e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.

08/03/2024

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